La mostra di Tutankhamon
Un paio di settimane fa ho visitato, nella splendida cornice di Castel dell’Ovo a Napoli, una mostra veramente interessante dedicata al centenario della scoperta della tomba del faraone egizio Tutankhamon, da parte dell’archeologo inglese Howard Carter. La mostra era piena di riproduzioni di reperti e ambienti della tomba, con targhette esplicative, ecc. Fin qui nulla di nuovo, se non fosse che gli ideatori hanno pensato di arricchire l’esperienza utilizzando la nuove tecnologie, strizzando l’occhio alla didattica innovativa, attraverso la costruzione di un ambiente immersivo e l’utilizzo di visori per la realtà virtuale.
Il percorso
Non voglio darvi troppi dettagli, perché credo che se avrò stimolato la vostra curiosità, deciderete di andarla a visitare da soli, con la famiglia o con gli studenti, in uno dei luoghi d’Italia in cui la mostra si tiene, come ti dirò alla fine dell’articolo.
La particolarità è che il percorso è accompagnato da una voce narrante, quella di Howard Carter, interpretato dall’attore Bruno Santini, la cui immagine è proiettata sulle pareti man mano che si avanza. Così, mentre ammirate delle fedeli riproduzioni delle meraviglie riportate alla luce nella tomba del giovane e sfortunato faraone, scoprirete anche le vicissitudini che hanno accompagnato la vicenda dell’insperato ritrovamento, dalle difficoltà di estrazione dei reperti, allo stupore dei partecipanti, fino alla leggenda della maledizione di Tutankhamon.
Piccolo excursus storico: passarono 15 anni da quando Lord Carnarvon aveva ingaggiato Carter prima che questi, che mai si era arreso nel progetto di ritrovare una tomba appartenente alla famiglia del faraone eretico Amenothep IV/Akhenaton (XVIII dinastia), prima di arrivare al successo. Carnarvon voleva mollare, ma Carter lo convinse a concedergli un ultimo anno di scavi, anno che si rivelo decisivo per quella che è considerata la più grande scoperta archeologica del XX secolo. Mai demordere, anche quando le speranze sembrano perse…
Ecco qualche immagine della mostra (non fate facili battute…).
Il trono è davvero bello, ma le riproduzioni che mi hanno colpito di più sono senza dubbio la statua del faraone, con la spiegazione (e radiografia) della sua malattia e la riproduzione dei tre magnifici sarcofagi in cui era rinchiusa la mummia. La narrazione di Carter, quando ci si avvicina a questi oggetti, rappresenta a mio avviso il clou della mostra, che proprio per questo inserto digitale, realizzato con una serie di proiettori, risulta gradevolissima.
Realtà Virtuale
Già quello che ho raccontato vale il prezzo del biglietto, ma ovviamente il pezzo forte della mostra, quello che è riuscito a coinvolgere anche i miei figli, è il gioco in realtà virtuale. Alla fine della mostra, infatti, è possibile ripercorre i passi di Howard Carter e giocare, muniti di visore e telecomandi, ad un simpatico gioco in VR in cui dovrai rompere i muri e scoprire man mano la tomba. É anche possibile raccogliere oggetti ed ascoltarne la descrizione.
Conclusioni
Dopo la realtà virtuale, all’uscita della mostra potrai ammirare una sala dedicata alla mummificazione e alcune stanze con reperti originali provenienti dal museo egizio di Firenze.
Il saluto di Howard Carter è particolarissimo, pertanto ho deciso di inserirlo in uno dei miei video sui canali Instagram e TikTok. Ho da poco iniziato questo nuovo progetto dell’intervallo digitale, dedicato a studenti, colleghi e a chiunque voglia acquisire competenze digitali, nozioni di cybersecurity e imparare tanti trucchetti sul PC in modo semplice e divertente! Seguimi su questi social e condividi con colleghi e studenti, affinché si iscrivano. Il video in questione lo trovi a questi link:
Fantastica frase motivazionale per concludere la mostra!
In conclusione: la mostra è itinerante, quindi controlla la loro pagina Facebook o il sito web. Al momento della scrittura di questo articolo sono a Padova, quindi informatevi su cose da fare per passare una bella giornata tra cultura e svago e buon cibo magari, come ho fatto io, che ho deciso di andare a mangiare una pizza in riva al mare come ho spiegato in questo video e infine, come da tradizione per il mio compleanno, ho festeggiato con una gustosa torta Caprese!

Sostieni il mio lavoro!
Se ti è piaciuto l’articolo puoi compiere le seguenti semplici azioni per sostenere il mio lavoro:
- Iscriverti alla newsletter cliccando QUI
- Condividere l’articolo
- Seguirmi sui miei canali social:
Non hanno nessuno costo per te ma un grande valore per me!
Se vuoi organizzare un corso di formazione per la tua scuola, dai un’occhiata al mio nuovo catalogo!
Un caffè al prof!
Se invece vuoi supportare la creazione di contenuti con una piccola donazione tramite PayPal, puoi farlo cliccando il pulsante.
Grazie!
Tutti i materiali e le immagini appartengono ai rispettivi proprietari. Si ringrazia la direzione della mostra per avermi concesso di pubblicare alcuni contenuti.