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Strumenti per Riconoscere le Immagini Generate da IA

Nonostante il poco tempo e il tanto lavoro che sto facendo per avviare l’Associazione Culturale Didattica Innovativa (ci siamo quasi, trovi la presentazione a QUESTO LINK), dalle suggestioni ricevute durante uno dei miei corsi per docenti sull’Intelligenza Artificiale, ho deciso che era il caso di scrivere questo articolo, su un argomento molto dibattuto. Con l’avvento delle tecnologie di intelligenza artificiale (IA), discernere tra una fotografia autentica e una generata da un computer può essere una sfida. Ho avuto l’opportunità di esplorare questa tematica utilizzando i modelli linguistici avanzati ChatGPT e Google Bard. Sebbene entrambi abbiano dichiarato di non essere addestrati per identificare le origini delle immagini, Bard ha ipotizzato che un’immagine di un gatto da me caricata fosse probabilmente generata da IA, una valutazione corretta, mentre ChatGPT ha supposto che fosse reale. Questa discrepanza mette in luce la necessità di strumenti specifici per una verifica accurata. Quindi ho chiesto a ChatGPT e Bard di suggerirmi degli strumenti, sfruttando la loro capacità di navigare sul web, e questa volta i risultati migliori li ho avuti da ChatGPT.

Nelle immagini, puoi vedere la foto di gatto estremamente realistica creata da Midjourney e le risposte di ChatGPT e Bard.

Come Funzionano gli Strumenti di Rilevamento

I moderni strumenti di rilevamento utilizzano tecniche di computer vision e machine learning per analizzare le immagini e determinare la loro origine. Queste piattaforme esaminano dettagli come la consistenza dei pixel, la coerenza delle texture, e le anomalie nelle proporzioni o nell’illuminazione. Alcuni cercano watermark digitali, altri si affidano all’analisi delle frequenze o delle caratteristiche specifiche per distinguere le immagini reali da quelle generate da IA. Puoi cliccare sul nome dell’app nel titolo per visitare il relativo sito web. Non è necessario registrarsi, ma ricordati di leggere i termini di servizio nel caso volessi farlo usare agli studenti.

Illuminarty

Illuminarty è uno strumento che promette di calcolare la probabilità che un’immagine sia stata generata da IA. Utilizza algoritmi di visione artificiale per esaminare le immagini e fornisce un punteggio che indica la probabilità di generazione artificiale. Nonostante la sua sofisticata tecnologia, nel caso dell’immagine del gatto, ha indicato solo una probabilità dello 0.5, fallendo il test.

Hive

Tra gli strumenti analizzati, Hive si è distinto per precisione. La piattaforma, che ha rilevato con una certezza del 99.9% che l’immagine del gatto era generata da IA, ha persino identificato Midjourney come l’applicazione sospetta dietro la sua creazione. Questo elevato livello di accuratezza fa di Hive uno strumento di primaria importanza per i docenti che desiderano insegnare agli studenti a navigare nel mondo digitale con consapevolezza critica. Il modello si è comportato bene anche quando gli ho fornito un’immagine reale, restituendo uno 0% di probabilità che fosse IA.

Fake Image Detector

Contrariamente a Hive, il Fake Image Detector ha concluso che l’immagine del gatto era reale. Questo evidenzia una delle sfide principali nell’uso di questi strumenti: l’affidabilità e la coerenza dei risultati possono variare significativamente. È essenziale, quindi, utilizzare un approccio critico e considerare più fonti quando si valuta l’autenticità di un’immagine.

Is It AI

Infine, lo strumento Is It AI ha fornito un responso di 98.32, indicando che l’immagine era generata da IA. Questa valutazione si allinea con quella di Hive, suggerendo una tendenza comune tra gli strumenti più avanzati verso una maggiore precisione nel riconoscimento delle immagini create artificialmente.

Conclusioni

Nell’ecosistema digitale odierno, dove la diffusione di fake news può turbare il panorama informativo e influenzare il pensiero critico, è cruciale per i docenti equipaggiarsi con gli strumenti adeguati per educare gli studenti a riconoscere la veridicità dei contenuti. I metodi di rilevamento delle immagini generate da IA non sono solo strumenti tecnologici; rappresentano una difesa educativa contro la marea di disinformazione. Essi forniscono un punto di partenza per insegnare agli studenti a interrogarsi sulla provenienza e l’autenticità di ciò che vedono online, una competenza fondamentale per navigare con discernimento nell’era delle fake news. Questi strumenti, pertanto, non solo affinano la nostra percezione dell’autenticità digitale ma rafforzano anche l’approccio critico necessario per valutare le notizie e le informazioni, aiutando a costruire una cittadinanza digitale consapevole e responsabile.

Ah sì, dimenticavo, l’immagine di copertina è stata generata con l’IA, riesci a indovinare con quale app?

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